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Popolazione
Da sempre cacciatori e raccoglitori seminomadi, gli Asmat si muovono a piedi o su piroghe nel silenzio della densa foresta primaria in cerca di cibo, a caccia di selvaggina, pescando nei fiumi,
raccogliendo i frutti della giungla e lavorando la farina ricavata dalle palme del sago, alimento base della maggior parte delle popolazioni del bassopiano.
ll sago è la fonte sacra della vita, la “madre" che genera i "figli" (le larve).
La "festa delle larve del sago" (larve di grossi coleotteri) è celebrata, con piccole variazioni, presso le diverse etnie della regione e rappresenta un importante avvenimento sociale e religioso.
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Gli Asmat definiscono se stessi Asmat-ow, gli uomini veri, noi, in antitesi alle anime dei morti, agli altri spiriti e alle genti che vivono nelle vicinanze.
Un'altra interpretazione di questo nome è Gente dell'Albero, perché il loro mito delle origini vuole che essi siano stati scolpiti nel legno degli alberi e portati alla vita dal suono di un tamburo.
Essi stessi amano paragonarsi agli alberi: i piedi sono le radici, il torso è il tronco, le braccia sono i rami e la testa è il frutto dell'albero.
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